Pasquetta sull’argine dell’Ombrone, da Ponte alla Pergola a Casa di Zela
LUNEDI 17 APRILE: PASQUETTA SULL’ARGINE DELL’OMBRONE da Ponte alla Pergola a Casa di Zela
Come per l’ edizione 2014, si tratta di una facile passeggiata lungo la sponda destra idrografica del torrente Ombrone Pistoiese, tortuosa ma interamente pianeggiante, che dall’abitato di Ponte alla Pergola, posto sulla via Fiorentina a pochi chilometri da Pistoia, conduce fino in prossimità di Casa di Zela, nel comune di Quarrata.
Vista la lunghezza del percorso e le ore di cammino di sola andata, per facilitare la partecipazione dei meno allenati e dei piccoli con genitori, è prevista la formazione di un 2° gruppo che inizia l’escursione all’altezza dell’abitato della Ferruccia, a circa metà dell’itinerario programmato.
Quindi sono previsti due gruppi:
1° gruppo itinerario integrale e più lungo 2° gruppo itinerario ridotto.
In località Ponte alla Pergola, raggiungibile in auto, breve sosta di tutti i partecipanti per un momento culturale: Claudio Rosati parlerà del celebre quadro “Madonna della Pergola”, unico dipinto certo di Bernardino Detti databile intorno al 1523, conservato presso il museo civico di Pistoia, pala d’altare proveniente dall’Oratorio dell’Ospedale di San Jacopo alla Pergola.
Da qui i componenti del 1° gruppo, che hanno optato per l’itinerario integrale e più lungo, lasciate le macchine
inizieranno il primo tratto che si caratterizza per una successione di vedute aeree su numerosi e splendidi vivai della piana di Piuvica e Bottegone, e che termina alla chiesa dei SS. Filippo e Giacomo di Ferruccia, luogo di parcheggio e di accesso al sentiero del 2° gruppo dei partecipanti.
Da qui, il 1° e 2° gruppo proseguiranno separatamente, salvo ricongiungimento, con i rispettivi accompagnatori; attraversato un antico ponticino pedonale in pietra e mattoni, si prosegue sull’argine sinistro che si snoda in direzione Sud-Est, per tornare a destra al ponte della Ferruccia; in successione si incontrano borghi e case isolate alternate a campi incolti e vivai non strutturati come nel primo tratto dell’itinerario, mentre la portata del fiume aumenta per la confluenza dell’ affluente torrente Brana . Nel tragitto si incontrano vari ponti in mattoni e in ferro, di cui si segnalano il ponte alla Ferruccia sulla strada provinciale Olmi-Agliana e il ponte di Caserana, che conduce a Prato, da attraversare ponendo attenzione alle auto in transito. Da Caserana, dopo circa 20 minuti, si lascia l’argine destro in direzione della nostra meta “Casa di Zela”, che raggiungiamo percorrendo Via della Querciola, fino all’omonimo gruppo di case, e di seguito un’area campestre fino al ponticino sul fosso dello Scolo, che ci immette nel cuore dell’Oasi, dove sono presenti numerosi laghetti e dove è facile vedere volare cicogne e cavalieri d’Italia. Da qui un ombreggiato sentiero naturalistico ci conduce nell’aia della casa colonica.
L’area naturale protetta della Querciola sembra un felice accidente della storia. Questo lembo di campagna si è salvato dall’industria del mobile (soprattutto divani) e dalla stessa agricoltura specializzata del vivaismo, la coltivazione delle piante in zolla che qui ha una delle capitali europee. Il paesaggio è ancora quello della campagna degli inizi del Novecento. Al centro dell’area è Casa di Zela, un’antica casa colonica, con attestazioni dal ‘500, di proprietà del Comune di Quarrata che l’ha ricevuta in dono dalla famiglia Banchelli. All’interno è esposta una delle più importanti raccolte etnografiche dell’Italia centrale sulla vita quotidiana e il lavoro nella società preindustriale, attualmente non visitabile per ragioni di sicurezza. I volontari dell’Associazione Amici di Casa di Zela ci guideranno nella visita dell’area naturalistica.
Per il ritorno due opzioni: percorrere a ritroso l’itinerario di andata o usufruire di navetta per soli autisti per il recupero della propria auto.
Partenza: ore 8:30 Piazza Oplà con mezzi pr opri Difficoltà : E
Tempi: andata: 1° gruppo ore 4:00 / 2* gruppo ore 2:30 Dislivello: 0 m
Abbigliamento: scarponcelli o scarpe da trekking con ricambio calzini;
Pranzo : al sacco
Rientro: ore 17:00 circa con servizio navetta per recupero auto
Contributo € 2,00 soci, compresa guida naturalistica
Direttore: Marzio Magnani tel. 333 7225206
Coadiutori:
Claudio Rosati 335 7824963
Franco Bertini 339 8904862
Marco Dal Torrione 328 7217673